Migliorare la Comunicazione

LA COMUNICAZIONE RIVESTE UN’IMPORTANZA FONDAMENTALE NELLE RELAZIONI TRA GLI ESSERI UMANI.

Il primo assioma della comunicazione umana afferma che “non si può non comunicare”, questo vuol dire che anche l’assenza di comunicazione è in realtà una forma di comunicazione, e che anche quando si è soli si comunica continuamente con se stessi.

Ribaltando questo assioma rispetto al ricevente del segnale direi che non si può non interpretare, infatti qualsiasi cenno proveniente da persone o cose può essere letto in un determinato modo e trasmettere un messaggio all’osservatore, che a sua volta è più propenso a cogliere alcuni significati che altri. La mente umana ha il compito fondamentale di attribuire significati.

Le incomprensioni nascono sempre da un errato scambio di informazioni, la sensazione di non essere compresi può essere dovuta al tentativo di nascondere aspetti di sé e delle proprie emozioni. Anche nei litigi si usa un tipo di comunicazione ben strutturato. In un sistema complesso come la famiglia poi ogni membro recepisce le comunicazioni degli altri e ne invia di sue. Essere consapevoli dell’uso che si fa della comunicazione e saper migliorare le proprie abilità comunicative permette di aumentare la chiarezza del proprio messaggio e favorisce la cooperazione.

È importate che due partner riescano ad identificare gli scambi negativi e che li riportino su un piano di reciprocità, in modo da evitare di ripetere i soliti schemi conflittuali, frustranti e infruttuosi. Allo stesso modo è importante saper comunicare con i figli in modo da fornire informazioni chiare che possano essere recepite e accolte. Comunicare bene significa anche saper ascoltare, quindi saper accogliere cosa viene detto dall’altro e rispondere in modo appropriato al messaggio piuttosto che in forma autoreferenziale.

Ogni interazione umana può essere quindi facilitata, oppure ostruita, dall’uso che si fa della comunicazione e dell’ascolto. La terapia di coppia e la terapia famigliare si poggiano sulla facilitazione degli scambi comunicativi tra i partecipanti al fine di aumentare la consapevolezza degli stati mentali altrui, raggiungere la comprensione e trovare soluzioni valide.

CONSIGLI PER MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE:

  • Ricordiamoci che la comunicazione non verbale rappresenta la fonte di informazioni più immediata e sincera che rivolgiamo all’interlocutore.

  • Il tono della voce invia un messaggio più profondo sul nostro stato d’animo rispetto al contenuto del messaggio stesso, rientra nei segnali non verbali della prosodia. Possiamo usare il tono di voce per arricchire il nostro messaggio. Allo stesso tempo possiamo tentare di prestare maggiore attenzione al tono che accompagna le nostre parole. Spesso esprimiamo sentimenti ostili senza volerlo consapevolmente, con questi sentimenti quindi non siamo in contatto ma il nostro ascoltatore li percepisce.

  • Un esercizio semplice è l’autoanalisi degli stati d’animo nelle interazioni (gli incontri con l’altro), possiamo riportare su un quaderno gli incontri che abbiamo avuto nella giornata e riportare affianco lo stato d’animo iniziale, quello emerso durante la transazione e quello che probabilmente abbiamo trasmesso. L’analisi transazionale si riferisce alle modalità abituali che abbiamo di rapportarci socialmente come copioni (script).

  • Per migliorare la capacità di raccontare una storia o un resoconto può essere utile registrarsi e poi ragionare sui processi mentali che ostacolano la fluidità dell’eloquio (come la scelta delle parole, l’utilizzo di immagini mentali da tradurre in parole, l’imbarazzo, la mancanza di pause, l’ansia, ecc..).

dott. Davide Farrace Psicologo Clinico, Pescara.

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