Avere fiducia in sé stessi significa pensare di essere in grado di affrontare le situazioni, avere autostima invece significa valutare positivamente le proprie caratteristiche personali. Entrambe comportano una buona opinione di sé ed una certa stabilità di fronte ad imprevisti, difficoltà e opinioni avverse.
In questo articolo porterò qualche spunto di riflessione e qualche consiglio utile ad accrescere la fiducia in sé stessi.
Le persone con una forte fiducia in sé stesse sono spesso ammirate dagli altri per la loro capacità di credere in se stessi e ispirare fiducia negli altri. Affrontano le proprie paure e sono in grado di assumersi i rischi delle proprie scelte. Le persone che credono in se stesse tendono a vedere la propria vita sotto una luce positiva, non sono esenti dalle difficoltà ma si danno fiducia quando si trovano ad affrontarle.
Se la fiducia in se è così utile perché per molte persone è tanto difficile trovarla? Principalmente si tratta di un circolo vizioso: quando si ha poca fiducia in se stessi è difficile credere di poter accedere alla capacità di darsi fiducia. Inoltre prevedere esiti sfavorevoli spesso comporta una profezia che si autoavvera.
Dalla prospettiva della sfiducia e del negativismo verso se stessi viene più facile cogliere i messaggi pessimistici. Così l’opinione degli altri viene “registrata” più spesso quando è sfavorevole, a volte basta un semplice cenno di dubbio da parte dell’altro per assumerci una sentenza di fallimento. Lo stesso avviene per le circostanze della vita che potrebbero rappresentare occasioni da cogliere e invece sono minimizzate e lasciate passare. A ogni azione appena descritta la mancanza di fiducia in sé si rafforza.
Alla fine ci si abitua a questo stile di pensiero e non è facile tornare a credere che anche noi potremmo avere le utili caratteristiche delle persone che hanno fiducia in sé stessi.
Invece è possibile affrontare la vita con grinta e fiducia in sé!
Avere fiducia in se stessi non vuol dire essere presuntuosi, arroganti, ostinati, narcisisti e inflazionati. Una sana fiducia in se stessi è qualcosa che si sente nell’intimo, è legata alla consapevolezza di poter essere felici. Ma di poter essere felici con poco, perché implica che anche se l’economia è in recesso, se la macchina non parte, se non trovo l’amore, il mio valore come persona non diminuisce. Questo vuol dire essere felici con poco (per modo di dire).
“As soon as you trust yourself, you will know how to live.”
― Johann Wolfgang von Goethe, Faust: First Part
Questo passaggio è rilevante, oltre che psicologicamente, anche da un punto di vista filosofico e morale, in quanto non possiamo negare che la nostra società fonda la felicità dell’individuo sul benessere materiale, quindi sul possesso di determinati beni o caratteristiche, sull’essere “vincenti”, sulla notorietà ecc… Allora ricordiamo questo particolare e non cadiamo nella trappola. Sono davvero poche le cose di cui abbiamo bisogno per essere realizzati, le più importanti le abbiamo già dentro di noi. Quindi non dobbiamo vergognarci se agli occhi degli altri o secondo gli standard del nostro gruppo sociale siamo manchevoli di qualcosa (problemi di timidezza?). Le migliori caratteristiche umane possono essere conquistate con un po’ di impegno. Tutto il resto distoglie dall’essenziale e paradossalmente ci impoverisce, perché la vera ricchezza non è nel possesso..
Ecco dunque cosa possiamo fare per aumentare la fiducia in sè stessi.
Inizio: Prepararsi.
Come in tutto ciò che si fa bisogna aver fiducia che funzionerà, il nostro stato d’animo si riflette all’esterno: a partire dalla postura, dal tono di voce, dallo sguardo. Se il nostro scopo è invertire il circolo vizioso della sfiducia dobbiamo dunque sentire, pensare e agire con fiducia. La comunicazione non verbale ha il preciso scopo di far conoscere agli altri il nostro stato d’animo, per questo ne siamo quasi sempre inconsapevoli ed è difficile mentire col corpo, mentre le parole sono state sviluppate molto tempo dopo e rappresentano per gran parte un’evoluta arma dialettica.
“Because one believes in oneself, one doesn’t try to convince others. Because one is content with oneself, one doesn’t need others’ approval. Because one accepts oneself, the whole world accepts him or her.”
― Lao Tzu
Passi successivi
-
Riconoscere pensieri e atteggiamenti negativi e far emergere gli aspetti positivi.
-
Lavorare sulla comunicazione non verbale, iniziando a riconoscere i segnali che mandiamo all’esterno.
-
Prestare attenzione a come comunichiamo con noi stessi, ai segnali che ci mandiamo, alle credenze che abbiamo.
-
Non arrestarsi al primo ostacolo o fallimento incontrato.
-
Prepararsi all’eventualità di imprevisti e resistenze.
-
Di tanto in tanto ricordarsi gli eventi lieti ed i successi ottenuti, in questo modo sapremo che anche noi, come tutti, a volte vinciamo a volte perdiamo.
-
Saper perdere: l’importante è concedersi il tempo per riflettere e trarre vantaggio anche delle azioni che non sono andate a buon fine.
Come appare evidente, la chiave per ottenere maggior fiducia in sé stessi non è motivarsi e incensare lodi di sé, quanto piuttosto inquadrare gli eventi con maggior realismo e dinamicità. Non serve quindi convincersi di essere invincibili, ma comprendere che siamo fallibili senza per questo reputarci incapaci.
Per approfondire: