Nello sport come nella vita

Allenamento mentale, capacità di concentrazione e motivazione interna sono riconosciuti come requisiti di fondamentale importanza per chi vuole avere un vantaggio in sport competitivi. Uno dei massimi traguardi che è possibile raggiungere dopo anni di esercizi è un perfetto coordinamento di fattori fisici e mentali. Gli atleti professionisti hanno memorizzato dettagliate sequenze di movimenti, ed è la capacità di eseguirle in sintonia con la propria energia che permette loro di realizzare la performance che hanno in testa.

Un corpo ben allenato condurrà l’atleta all’obiettivo anche quando non è al massimo della forma se è accompagnato dal giusto stato mentale.

Costruire la propria strada, gestire la propria vita

allenamento mentale mental training mental coaching psicologia dello sport AbruzzoUsate il mental training prima di un allenamento o di una gara. Fate degli esercizi di rilassamento, aggiungete la visualizzazione di alcune sequenze specifiche di movimenti, concentratevi sullo stato psico-fisico a cui desiderate accedere, immaginate la dinamica ideale, nelle condizioni interne ideali. Rallentate la visualizzazione dei movimenti per assaporarne ogni particolare. Più saranno accurate le immagini, più facilmente le memorizzerete (nella memoria procedurale). Formulate obiettivi che vi stimolino a migliorare ma che siano realistici. Ogni percorso è composto di singoli passi, ma sappiamo che ogni individuo lo percorre in maniera unica. Per cui siate consapevoli che state sviluppando il vostro percorso e che solo voi potete percorrerlo nel migliore dei modi.

La caratteristica di ogni essere vivente è di “essere in divenire”. Molte persone si muovono nella vita senza comprendere che sebbene i cambiamenti sono inevitabili siamo sempre noi a decidere dove andare, che lo sappiamo o no.

Ogni atleta lavora duramente per essere artefice della propria strada. Visto che l’obiettivo ufficiale è la vittoria, questa strada può essere intesa come un’ascesa al successo, alla realizzazione. Credo che sia per questo motivo che lo sport è vissuto dagli appassionati come una cosa tanto importante. Lo sport diventa metafora della vita.

E’ necessario coltivare gli aspetti psicologici nello sport affinché il campione interpreti al meglio il suo ruolo, conoscendo e sapendo utilizzare tutte le quelle risorse di cui ha bisogno anche nella vita quotidiana (compassione, empatia, emozionalità, reattività, determinazione, entusiasmo, positività, fiducia, speranza, capacità di calcolo, attenzione, ecc…).

La pressione della gara

Durante un campionato di tennis, per esempio, i giocatori devono agire sotto la massima pressione per rispondere e reagire in poco tempo alla giocata dell’avversario (una descrizione dello stato psicologico di un atleta sotto pressione è ben riportata nella biografia di successo di Andre Agassi, “Open” ed. Einaudi). I loro movimenti avvengono in automatico in una frazione di secondo come se sapessero esattamente cosa deve accadere. Nella stessa frazione di secondo gli atleti al massimo della forma possono cambiare e correggere le loro azioni per aggirare l’imprevisto.

Quando un calciatore è di fronte alla porta e vuole segnare la capacità di sfruttare la distanza tra sé, il portiere e la porta, di controllare la velocità di avanzamento, il rimbalzo del pallone, di coordinarsi e toccare la sfera con la giusta intensità, richiede una serie di conquiste fatte in precedenza (concentrazione, motivazione, visualizzazione dello schema corporeo, equilibrio psico-fisico tra rilassamento e reattività…).

L’allenamento mentale prepara l’atleta a rispondere all’imprevisto della gara con attenzione e competenza, così da poter raggiungere ugualmente l’obiettivo.

Formulare gli obiettivi

Avere obiettivi chiari e che siano stimolati da una forte motivazione interna permette di dare un senso personale al lavoro che si fa. Quindi è bene riflettere su alcuni obiettivi: cosa voglio raggiungere? Quando lo raggiungerò? Perché lo voglio?

Queste sono domande che l’atleta deve porsi più volte. La riflessione su di sé e su cosa spinge alla perfezione atletica permette di modellare la forma mentale che inevitabilmente accompagna e condiziona ogni gara, e anche ogni allenamento puramente fisico.

E’ importante fissare degli obiettivi. Generalmente si formulano obiettivi che è possibile raggiungere in un periodo di tempo determinato. In modo da poter valutare il lavoro fatto e i risultati ottenuti. Gli obiettivi devono essere a breve, a medio e a lungo termine. Se non si raggiunge l’obiettivo a breve o medio termine bisogna ricordare sempre che si sta lavorando per raggiungere un obiettivo più grande, da questo punto di vista è vero che “non esiste la sconfitta”.

Quanto detto vale anche nella vita quotidiana. Abbiamo sempre bisogno di trovare le nostre risorse interne, di gestire e saper attingere alla nostra energia. Il rilassamento e la visualizzazione possono aiutarci quando siamo sotto pressione. Formulare obiettivi ci permette di realizzare i nostri desideri e di essere consapevoli delle nostre conquiste, magari piccole ma mai banali.

Studio di psicologia a Pescara, Viale Bovio 253. 

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